martedì 5 marzo 2013

Un giorno di ordinaria sporcizia.

Maggio 2012 dal diario di un viaggiatore.
Finalmente è arrivato il bel tempo e ricomincio seriamente a lavorare .......... in moto, naturalmente.
Giornata splendida ed un appuntamento importante dalle parti di Diano Marina.
Alle 10 dal cliente, quindi partenza di buon ora.
Alle 8,30 decido di fermarmi per una colazione (lo stomaco brontola e bisogna accontentarlo).
Il bar è purtroppo stracolmo.
Ci sono due autobus carichi di simpatici anziani, forse la classica gita per vendere pentole o qualche altra merce.
Ne approfitto per una sosta "idrica" ma anche i bagni sono pieni.
Aspetto il mio turno e non posso fare a meno di osservare la pessima pulizia. Tutto fa veramente pena.
I pavimenti neri di sporco, lavelli e rubinetti beh, lasciamo perdere.
Sono naturalmente vestito da moto ed un simpatico "vecchietto" che porta chiaramente su pantaloni e scarpe il motivo della sua presenza in quel posto mi saluta. Naturalmente mi racconta che era un motociclista, lui aveva un Rumi e ci portava a spasso la sua ragazza (che poi si trasformerà in moglie).
Mi saluta con una calda (in tutti i sensi) stretta di mano. Finalmente si libera un servizio e riesco ad espletare il bisogno ormai urgente. Esco e aspetto di nuovo la coda per lavarmi le mani.
Porca..... non c'è sapone e c.....  nemmeno la carta e .......... naturalmente non funziona nemmeno l'asciugamani elettrico quindi..... mi asciugo le mani sui pantaloni dopo averle bagnate sotto l'acqua.
Esco per andare al bar e mi apre la porta un altro simpatico anziano che utilizza il gomito guardandosi bene dal toccare la maniglia con le mani.
Ho la stessa fame di un lupo a dieta da diversi giorni e mi dirigo al bancone del bar.
Naturalmente coda e, naturalmente, una sola commessa.
Davanti a me il simpatico anziano motociclista.
Un caffè, ordina con voce altissima.
L'unica inserviente batte lo scontrino, incassa i soldi e serve il caffè servendo tutti con i guanti (in tutti i sensi).
Tocca a me finalmente.
Vorrei ordinare tutto quello che è esposto ma preferisco il solito cappuccio e cornetto.
Pago e ricevo il resto in monetine.
Vuota o marmellata mi chiede la barista.
Marmellata grazie.
Mi scusi, ho finito i tovaglioli (dice scusandosi e porgendomi il dolce con le mani), ma come vede ho i guanti.
Peccato che quei guanti abbiamo preso soldi da tutti gli avventori del bar, e tutti o quasi sono prima andati in bagno e tutti non hanno potuto lavarsi le mani.
Naturalmente prendo il dolce a mani nude (tanto sono sporche anche le mie).
Ora mi chiedo, a che serve disinfettare il W.C. ad ogni scarico se non posso nemmeno lavarmi le mani?
A che serve darmi il cornetto con i guanti se poi la gentile signora ha preso e dato soldi sporchi a tutti?
Sicuramente non riporterò alcun danno da tutto ciò perché i miei anticorpi faranno il loro lavoro.
Me che succederebbe se invece il mio organismo fosse per un qualche motivo in difficoltà?
Se le mie difese immunitarie fossero troppo basse potrei contrarre un'infezione?
Non lo saprò mai e quindi risalgo in moto pronto per la prossima sosta ...............

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